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Musica e Medicina Cinese

Armonie d’autunno: come accordare la musica in medicina cinese

Nella scala pentatonica cinese le note sono associate agli elementi e quindi agli organi ed ai cicli stagionali.
Ma quali sono questa note e a quali note corrispondono nella nostra scala che ne prevede invece sette? E se è vero che la musica può ridurre l’ansia e facilitare la comunicazione e la relazione con l’altro perché non utilizzarla durante i nostri trattamenti di Tuinà allo scopo di amplificarne i benefici? In particolare quali note usare e con quale modalità per ottenere l’effetto desiderato? 

Vediamo intanto con un semplice schema quali sono gli accostamenti considerando altresì che le due note che, per così dire mancano nella scala pentatonica, possono essere comunque associate rispettivamente il MI al Tripice Riscaldatore ed il SI alla Vescica Biliare.

-La nota GONG (FA)       Agisce sulla TERRA, la quinta stagione, il centro di tutto
-La nota SHANG (SOL)   Agisce sul metallo, l’autunno, l’ovest
-La nota JUE (LA)            Agisce sul legno, la primavera, l’est
-La nota ZHI (DO)            Agisce sul fuoco, l’estate, il sud
-La nota YU (RE)               Agisce sll’acqua, l’inverno, il nord

Tenuto conto che ogni nota attiva il QI dell’organo appartenente al movimento possiamo utilizzare le sequenze di generazione e di controllo creando un flusso di QI in una certa direzione.

Visto che parliamo dell’autunno:  FA è la nota della terra mentre SOL è la nota del metallo quindi un brano con la sequenza FA/SOL ripetuta più volte crea un flusso di QI dalla milza al polmone tonificando quest’ultimo, quindi perfetto per prepararsi in tempo alle aggressioni di vento e freddo che arriveranno con l’inverno.

Potrebbe essere quindi funzionale inserire, durante un trattamento di prevenzione tonificante su polmone in questo periodo, un pezzo di musica con questa caratteristica. Naturalmente sappiamo che ad ogni organo è associata un’emozione e quindi la nota corrispondente favorirà l’insorgenza e la predisposizione abbinata a quell’organo specifico.

Ma ci sono altre caratteristiche del suono che hanno un aspetto del quale tenere conto per ottenere l’effetto desiderato:

-Usando la nota SEMIBREVE (4/4), la MINIMA (2/4), la SEMIMINIMA (1/4) otteniamo un effetto TONIFICANTE che può essere aumentato con l’estensione della nota.

-Usando la CROMA (1/8), la SEMICROMA (1/16), la BISCROMA (1/32), la SEMIBISCROMA (1/64) otteniamo un effetto DISPERDENTE che in questo caso diminuisce con l’aumento dell’estensione della nota.

Ed infine, considerato che nella Medicina Cinese non esistono emozioni negative, faccio un invito ai lettori pazienti giunti fino a questo punto:  anche se è di moda, non vi consiglierò il foliage (sicuramente un’ottima pratica per accordarsi con la stagione autunnale) a causa della difficoltà, per chi vive in città, nel trovare un bosco nel quale immergersi in meditazione.

Molto più semplicemente, anche sul divano di casa, cercate su You Tube il brano AUTUMN LEAVES nell’interpretazione di EVA CASSIDY ed immergetevi dolcemente nella malinconia.

Buon autunno e buon ascolto.

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1 commento su “Musica e Medicina Cinese”

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Mauro Smeraldo

Operatore TuiNa e docente presso la Scuola di Medicina Tradizionale Cinese Amal di Genova, Musicoterapista, Arteterapeuta, istruttore Nidan di JuJitzu.